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Autori

Roberto Alajmo
Roberto Alajmo è nato a Palermo nel 1959 e a Palermo insiste a vivere. Collabora con diverse testate nazionali. Fra i suoi libri: Le scarpe di Polifemo (Feltrinelli, 1998), Cuore di Madre (Mondadori, 2003), Nuovo repertorio dei pazzi della città di Palermo (Mondadori, 2004), È stato il figlio (Mondadori, 2005), Palermo è una cipolla (Laterza, 2005), La mossa del matto affogato (Mondadori, 2008), Tempo Niente (Laterza, 2011), Il primo amore non si scorda mai, anche volendo (Mondadori, 2013). I suoi libri sono tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, svedese e olandese. Dal settembre 2013 è Direttore artistico del teatro Biondo di Palermo.
Per il Palindromo ha pubblicato la nuova edizione dell’Almanacco siciliano delle morti presunte e ha contribuito con uno scritto al libro La parola è un rasoio di Salvo Licata.
Vanessa Ambrosecchio
Scrittrice e insegnante. Ha pubblicato Cico c’è (Einaudi 2004), il racconto Lunga sulla schiena nel volume fotografico Viaggio d’acqua (Edizioni di passaggio 2008) e racconti in varie antologie tra cui Ragazze che dovresti conoscere (Einaudi 2004), Best off (Minimum fax 2005), Resistenza60 (Fernandel 2005); A occhi aperti (Mondadori 2008). Da allora, “nulla dies sine linea”. Si diverte insegnando nella scuola secondaria di primo grado.
Con il Palindromo ha pubblicato due racconti all’interno delle raccolte Notturni palermitani e Riflessi a Palermo e il romanzo Cosa vedi.
Rosario Battiato
Giornalista, scrive per il «Quotidiano di Sicilia» ed è direttore responsabile del magazine «Move in Sicily». Ha scritto per il «Corriere del Mezzogiorno» e altre testate regionali. Dopo aver completato gli studi accademici in Storia contemporanea, con una tesi su Philip K. Dick, ha alternato la passione per la letteratura di genere con l’analisi e lo studio del settore editoriale.
Ha curato una rubrica dedicata ai mostri nella letteratura e nel cinema dell’orrore per horror.it e suoi racconti sono apparsi sulla rivista «Parallaxis», sul blog di Daniele Barbieri (labottegadelbarbieri.org), e all’interno del volume di narrativa weird Strane visioni delle Edizioni Hypnos. Continua a fare il giornalista, ma sogna dischi volanti ricavati dai cerchioni e mostri con la coppola. Per il Palindromo ha pubblicato, con i disegni di Chiara Nott, la trilogia dedicata al fantastico siciliano: Creature fantastiche di Sicilia, il Bestiario contemporaneo di Sicilia e Animali straordinari di Sicilia. Dal 2021 dirige la serie “Guide immaginifiche” per cui ha scritto il secondo volume Etna. Guida immaginifica del vulcano.
Marcello Benfante
narratore e saggista, è nato a Palermo nel 1955. Tra i suoi ultimi libri, Cassata a orologeria (Gaffi, 2008), L’uomo che guardava le donne (Avagliano, 2009), Leonardo Sciascia. Appunti su uno scrittore eretico (Gaffi, 2009), Il sentimento del male (Gaffi, 2014), Autobibliografia del lettore da giovane (Plumelia, 2015). Con il Palindromo ha pubblicato Vorago et vertigo nella collana di letteratura militante “E la mafia sai fa male“.
Attualmente scrive sulle pagine palermitane del quotidiano “La Repubblica” e collabora alle riviste “Gli Asini”, “Segno” e alla testata online “PalermoGrad”.
Jacques Bergier
(1912-1978), agente segreto e scrittore, fisico e giornalista, è ricordato soprattutto come coautore (assieme a Louis Pauwels) de Il mattino dei maghi (1960), che segnò una piccola rivoluzione nella cultura contemporanea. il Palindromo ha pubblicato la prima edizione italiana di Elogio del fantastico nella collana I tre sedili deserti. Sul suo biglietto da visita fece stampare queste parole: «Amante dell’insolito e scriba dei miracoli»
Beniamino Biondi
 (Agrigento, 1977) è scrittore, poeta e critico cinematografico. Autore di numerosi volumi di scrittura creativa e saggistica, di testi teatrali e di filosofia, è tra i maggiori esperti in Italia di cinema giapponese.
Si interessa di mitologia popolare e di ricerche sul folklore e le culture tradizionali. Per il Palindromo ha scritto L’isola spettrale. Guida immaginifica ai fantasmi di Sicilia (2022).
Giuseppe Antonio Borgese
 (Polizzi Generosa, 1882-Fiesole, 1952) è stato giornalista, critico letterario e uno dei principali scrittori degli anni Venti. Dal 1931 visse negli Stati Uniti d’America da dove esercitò una costante militanza antifascista.
Il Palindromo ha pubblicato la nuova edizione del suo secondo romanzo, I vivi e i morti (1923). Tra le sue altre opere si ricordano il romanzo Rubè (1921), considerato un classico della letteratura italiana, le raccolte di novelle La città sconosciuta (1925), Le belle (1927), Il sole non è tramontato (1929) e i saggi Atlante americano (1936) e Goliath, la marcia del fascismo (1937).
Giacomo Cacciatore
è nato in Calabria nel 1967, ma vive da sempre a Palermo. Scrittore e giornalista, ha pubblicato cinque romanzi e numerosissimi racconti con Einaudi, Mondadori, Baldini&Castoldi e altri. è anche sceneggiatore cinematografico e autore e regista teatrale. Con il Palindormo ha pubblicato il racconto Poe è stato a Ballarò nella raccolta Notturni palermitani.
Mariella Calò
Insegnante e artista palermitana. Con il Palindromo ha pubblicato La vera storia delle sirene, libro che è anche una raccolta di dodici tavole illustrate.
Stefania Campo
Architetto e insegnante di grafica e fotografia, vive a Ragusa. Da anni è impegnata nella valorizzazione culturale e turistica della Sicilia attraverso tour, eventi e visite guidate nei luoghi legati alla letteratura e al cinema. Con Il leone verde editore ha pubblicato I segreti della tavola di Montalbano (2009), Salvatore Quasimodo e la sua Sicilia (2022). Attualmente ricopre la carica di parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana, è promotrice e prima firmataria della legge regionale per l’istituzione dei “Percorsi letterari degli scrittori siciliani”, nonché ideatrice del “Tour Letterario Ibleo”, un portale che mette in relazione i luoghi con gli scrittori che li hanno raccontati.
Luigi Capuana
(1839-1915) narratore, romanziere e critico, è stato tra i principali esponenti e teorici del Verismo. Tutta la sua opera è però attraversata da un’attenzione, mai sconfessata e problematica, per i fenomeni del “mondo occulto”. Scrisse, tra l’altro, numerosissime novelle e alcuni romanzi tra cui ricordiamo: Giacinta, 1879; Profumo, 1890; Il marchese di Roccaverdina, 1902. il Palindromo ha riportato in libreria, dopo decenni di assenza, il suo saggio Spiritismo? con la curatela di Simona Cigliana.
Licia Cardillo Di Prima
Nata a Sambuca di Sicilia dove vive e lavora. Giornalista pubblicista, già Direttrice de “La voce di Sambuca”, ha collaborato con “La Repubblica” (edizione siciliana) e con “il Mediterraneo”. È autrice di testi teatrali, di racconti e di romanzi, tra questi: La pelle di cristallo, Iride Rubbettino 2012; Una pietra dall’aria, Dario Flaccovio Editore 2017; Il Giacobino della Sambuca, Editori Riuniti 2001; Flavio Mitridate – I tre volti del cabbalista (con Angela Scandaliato) Dario Flaccovio 2014; L’odore della nebbia,Dario Flaccovio 2022.
Alessandra Chiappori
Nata a Imperia nel 1986, vive tra la Liguria e Torino. Nel 2016 ha conseguito il dottorato in semiotica, dedicandosi in particolare a Italo Calvino e alla costruzione dello spazio nelle sue opere di narrativa. Giornalista, si occupa di uffici stampa per la cultura e di comunicazione integrata; scrive di letteratura per “LuciaLibri” e “TurismoLetterario”. Per il Palindromo è autrice di Torino di carta. Guida letteraria della città (2019).
Gianni Cimador
nato nel 1975, è insegnante di Lettere. Ha conseguito il Dottorato in Italianistica presso l’Università di Trieste. I suoi studi riguardano principalmente tematiche inerenti la letteratura di massa del Novecento, i linguaggi multimediali e i rapporti tra letteratura e altre arti, le forme della narrativa postmoderna e la letteratura triestina. Nel 2011 ha vinto il Premio Tondelli per saggi critici. Con il Palindromo ha pubblicato Trieste di carta. Guida letteraria della città (2020)
Carlo Collodi
(Firenze, 1826-1890), pseudonimo di Carlo Lorenzini, giornalista e scrittore noto in tutto il mondo per il romanzo Le avventure di Pinocchio (1881). Tra le sue altre opere si ricordano: I misteri di Firenze (1857), I racconti delle fate (1875), Giannettino (1877) e Minuzzolo (1878). il Palindromo ha pubblicato per la prima volta l’edizione originale di Pinocchio, così come era stata pensata e scritta dall’autore, con le illustrazioni di Simone Stuto e la cura editoriale di Salvatore Ferlita. 
Domenico Conoscenti
Nato a Palermo nel 1958, insegnante negli istituti superiori, ha pubblicato: Qui nessuno dice niente (Marietti, 1991), Meglio comandare che fottere, in «Luna nuova. Nuovi scrittori dal Sud» (Argo, 1997), e vari racconti sparsi in periodici o volumi collettivi, il più recente dei quali è Vampe di san Giuseppe, in Palermo criminale. Il grande romanzo della città (Laurana 2014); insieme a Dante G. Munafò, il romanzo Ombres jaunes, nuits mauves (Publibook, 2014).
Si è occupato dei Neoplatonici di Luigi Settembrini e di testi trecenteschi, articoli reperibili in https://independent.academia.edu/DomenicoConoscenti.
il Palindromo ha pubblicato le nuova edizioni rivedute di La stanza dei lumini rossi (e/o, 1997) con un testo inedito ai margini del romanzo e di Qui nessuno dice niente. Una anno di scuola tra i carcerati.
Alessandro Corso
Alessandro Corso, architetto, classe 1971, nasce e si laurea a Palermo. Nel luglio 2013 ha vinto il primo premio “Archilettura”, concorso a sfondo letterario architettonico, con il racconto Il fantasma dell’opera di Sciacca, contenuto nel nostro Fabulazioni materiche. È autore della raccolta poetica Disinganni essenziali (Giuliano Ladolfi editore 2015).
Gian Mauro Costa
è nato e vive, non senza ciclici ripensamenti, a Palermo. Giornalista del quotidiano “L’Ora” e poi della Rai, è stato collaboratore di “Linus” e del “Manifesto”. Ha firmato la regia di film e documentari. Ha scritto per Sellerio i romanzi Yesterday, Il libro di legno, Festa di piazza, L’ultima scommessa e numerosi racconti pubblicati in antologie. Per il Palindromo ha scritto il racconto autobiografico Compleanno per l’antologia Notturni palermitani e il ricordo L’urlo del calafato per il libro di Salvo Licata La parola è un rasoio.
Adele Crescimanno
docente di lettere, è esperta e studiosa della storia e delle tradizioni della cucina siciliana e mediterranea, membro dell’Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Palermo, e ha al suo attivo numerose conferenze sulla tradizione culinaria siciliana.
Tra le sue pubblicazioni: Ricette siciliane… di una volta (Flaccovio 2002), Old sicilian cooking (Flaccovio, 2004), oltre che la partecipazione al numero monografico I Teatri della rivista “La Sicilia ritrovata”, con un’articolo sul Teatro Biondo di Palermo, e la collaborazione al volume Conoscere Palazzo D’Aumale. Proposte di itinerari didattici e guida alla storia del Palazzo (Regione siciliana, 2004). Per il Palindromo ha scritto Cous cous. Storie e ricette mediterranee, libro di storia della cucina ma anche ricco ricettario (con le ricette originali del Cous cous Fest). 
Alessandro Cutrona
  (Agrigento 1992), dottorando di ricerca presso l’Università degli Studi di Enna “Kore”, si occupa di letteratura italiana contemporanea anche in rapporto all’universo dei media.
È autore del volume L’attualità della mise en abyme nelle opere di Peter Greenaway e Charlie Kaufman (Mimesis, 2017) e di diversi saggi, tra cui Letteratura e serialità. Forme ibride e transmediali (Sapienza Università Editrice, 2020) e “The Others” in the perspective of Moravia and Pasolini (Peter Lang, 2020). Per il Palindromo ha pubblicato nel 2020 Questione di sguardi. Il punto di vista e la narrazione.
Edomndo De Amicis
(1846-1908), scrittore e pedagogo italiano, viaggiò molto e scrisse una fortunata serie di volumi-reportages sui vari paesi visitati. Cinque anni dopo lo straordinario successo del libro Cuore (1886), De Amicis aderì al nascente Partito socialista (1891). Oltre a Cuore, si ricordano: Sull’oceano (1889), imperniato sulle misere condizioni degli emigranti italiani; Il romanzo di un maestro (1890); La carrozza di tutti (1899) e infine il romanzo postumo Primo Maggio.
il Palindromo ha pubblicato una nuova edizione di Ricordi d’un viaggio in Sicilia con le illustrazioni di Monica Rubino e l’introduzione di Natale Tedesco. 
Rossana De Simone
docente di Archeologia fenicio-punica presso l’Università degli Studi di Enna “Kore”. Laureata in Archeologia fenicio-punica a Palermo, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in “Semitistica: linguistica semitica” presso l’Università degli Studi di Firenze e la Specializzazione in “Archeologia orientale” presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni su riviste scientifiche riguardanti vari temi di archeologia e di epigrafia fenicio-punica. Con il Palindromo ha pubblicato Minima epigraphica punica. Nuove iscrizioni di Sicilia
Nino De Vita
(Marsala 1950) esordisce nel 1984 con la raccolta di versi Fosse Chiti, Premio Cittadella, a cui fa seguito una trilogia in dialetto siciliano: Cutusìu (Mesogea 2001), Premio Mondello, Cùntura (Mesogea 2003), Premio Napoli, Nnòmura (Mesogea 2005) Premi Salvo Basso e Bartolo Cattafi. Nel 2011, sempre con Mesogea, è uscito Òmini, Premio Viareggio della Giuria; nel 2015 il romanzetto in versi A ccanciu ri Maria, nel 2017 Sulità e nel 2019 Tiatru. Nel 1996 gli è stato assegnato il Premio Alberto Moravia e nel 2009 il Premio Tarquinia-Cardarelli. Suoi racconti per ragazzi sono stati pubblicati dall’Editore Orecchio Acerbo. il Palindromo ha pubblicato Solo un giro di chiave nel 2021
Piergiorgio Di Cara
nato a Palermo dove vive e lavora. È tra i più affermati autori di narrativa poliziesca e di soggetti e sceneggiature per la televisione del panorama italiano.
I suoi romanzi sono: Isola nera (Edizioni e/o, 2002), L’anima in spalla (Edizioni e/o 2004), Hollywood Palermo (Colorado Noir 2005), Vetro freddo (Edizioni e/o 2006), Il ragazzo dai capelli rossi (Perdisapop 2007), La stanza dei sospetti (NewtonCompton 2016). Ha scritto i testi delle storie antimafia di NOma, applicazione ideata da Pif e Tiziano Di Cara.
Con il Palindromo ha pubblicato la nuova edizione della raccolta Cammina, stronzo. Sbirri a Palermo con due racconti inediti, il racconto E’ bella la città di notte (sembra normale) nell’antologia Notturni palermitani e il romanzo Elvis e il Colonnello.
Enzo Di Pasquale
  scrittore, insegnante e giornalista. Ha pubblicato: Ignazia (Fazi 2009), Misteri, crimini e segreti della Sicilia (Newton Compton 2012), Un’isola chiamata Zingaro (ernestodilorenzo 2013), Il giro della Sicilia in 501 luoghi (Newton Compton 2014) e l’epistolario narrativo I ricordi hanno le gambe lunghe scritto assieme a Fabio Stassi (ernestodilorenzo 2017).
Con il Palindromo ha pubblicato il racconto Copia conforme nell’antologia Riflessi a Palermo (2016) e il romanzo Come un tiglio a Gezi Park (2017). Dal 2014 tiene il corso di scrittura “Sulle tracce dell’Odissea” presso l’isola greca di Schinoussa per conto dell’associazione “Buon Vento” di Milano. I romanzi Ignazia e Un’isola chiamata Zingaro sono stati adottati presso la scuola di Anversa “Margheritaitaly”.
Mara Di Tella
nata a Roma nel 1984. Ha completato gli studi in Linguistica italiana.
Ha pubblicato i racconti 14 settembre ’43 (in Racconti d’estate, Ensemble, 2013), In mia assenza (in Viaggi e miraggi, Ensemble, 2013), Stazionare (in Treni persi, presi o sognati, Giulio Perrone, 2015).
Nel 2014 con Autopatografia di un compleanno è stata finalista al premio Orlando Esplorazioni.
Trenta per zero è il suo primo romanzo.
Alexandre Dumas
(1802-1870) scrittore e drammaturgo, è riconosciuto universalmente
tra i grandi maestri del romanzo storico. Fu uno dei più prolifici e popolari scrittori francesi del XIX secolo e ancora oggi suoi capolavori come Il conte di Montecristo e I tre moschettieri sono tra i libri più tradotti e letti
al mondo. il Palindromo ha pubblicato nel 2021, per la prima volta in Italia,  il romanzo Il conte di Mazara, ambientato a Palermo.
Nino Fasullo
prete redentorista, ha insegnato filosofia e pedagogia nelle scuole statali; ha fondato nel 1975, insieme a dei laici, la rivista «Segno», strumento di approfondimento culturale e di indagine critica oltre che di impegno civile, che tuttora dirige; ha curato l’edizione di alcuni testi di sant’Alfonso de Liguori per la casa editrice Sellerio. Dal 1995 organizza le Settimane Alfonsiane, giunte nel 2018 alla ventiquattresima edizione. il Palindromo ha pubblicato il suo pamphlet Il pastore di Brancaccio. Don Puglisi la chiesa la mafia (2018) nella collana E la mafia sai fa male.
Salvatore Ferlita
nato a Palermo nel 1974, è professore associato di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli studi di Enna Kore. Collabora a “la Repubblica” (edizione siciliana) e al mensile “Segno”. Ha scritto, tra l’altro, I soliti ignoti (Dario Flaccovio, 2005), Sperimentalismo e avanguardia (Sellerio, 2008), Novecento futuro anteriore. Saggi di letteratura (Di Girolamo, 2009), Contro l’espressionismo. Dimenticare Gadda e la sua eterna funzione (Liguori, 2011), Le arance non raccolte. Scrittori siciliani del Novecento (Palumbo, 2011), Alla corte di Federico (Bonanno, 2012) e Non per viltade. Papi sull’orlo di una crisi (Mimesis, 2013).
Per il Palindromo dirige la collana “Le città di carta”, di cui ha scritto il primo volume: Palermo di carta. Guida letteraria della città,  ripubblicato nel 2019 in una nuova edizione aggiornata e ampliata (Palermo di carta plus), ed è autore dei saggi: Letture ricreative. Traiettorie e costellazioni letterarie e Il libro è una strana trottola. Ha inoltre curato la riedizione della prima stesura del Pinocchio di Collodi e scritto le introduzioni alla nuova edizione di I fatti di Petra di Nino Savarese, Le notti insonni di Liillà di Angelo Petyx
Alessandro Ferraro
(1985) è ricercatore presso l’Università di Genova, ateneo in cui insegna.
Si occupa di letteratura italiana contemporanea, in particolare di Giorgio Caproni: ha curato il Taccuino dello svagato (Passigli, 2018) e Las secretas galerías del alma. Giorgio Caproni, l’itinerario poetico e i poeti spagnoli (Ediciones Complutense, 2018). Ha pubblicato saggi su riviste scientifiche come «The Italianist», «Quaderni del ’900» e «Cuadernos de Filología Italiana». Nelle Mappe della «Balena Bianca» (www.labalenabianca.com) ha pubblicato Madrid, esattamente enfrente (2017) e Favignana, ascuta curù (2019); per l’associazione Luoghi d’Arte cura gli itinerari letterari dal 2015. Per il Palindromo è autore del volume Genova di carta. Guida letteraria della città (2020) all’interno della collana Le città di carta.
Marinella Fiume
nata a Noto (Sr), laureata in Lettere classiche, dottore di ricerca in Lingua e Letteratura italiana; già docente di Lettere nei Licei, ha collaborato per un decennio con la “Scuola universitaria di specializzazione per l’insegnamento nelle Superiori” dell’Università di Catania. È stata per due legislature sindaca del Comune di Fiumefreddo di Sicilia (Ct). Tra le sue pubblicazioni: Sibilla arcana. Mariannina Coffa (2000); Celeste Aida Una storia siciliana (2008); la curatela del Dizionario biografico Siciliane (2006) e della raccolta di racconti La memoria dei nonni (2021); Feudo del mare. La stagione delle donne (2010); Sicilia esoterica (2013); Di madre in figlia. Vita di una guaritrice di campagna (2014); La bolgia delle eretiche (2017); Ammagatrìci (2019); Le Ciociare di Capizzi (2020); Strèuse. Strane e straniere in Sicilia (2023). Con Fulvia Toscano è ideatrice e direttrice artistica del Festival “La Sicilia delle donne”. 
Riccardo Gasperina Geroni
vive a Bologna e insegna all’università. Per Einaudi ha curato l’edizione di Quaderno a cancelli di Carlo Levi (2020) e ha partecipato al volume Cento anni di letteratura italiana (2021).
Collabora con alcune testate giornalistiche, tra cui «Alias» e «il Fatto Quotidiano». Per la collana Le città di carta ha scritto Bologna di carta. Guida letteraria della città (2022).
Selma Lagerlöf
(1858-1940), tra le più note scrittrici di inizio Novecento, simbolo della cultura svedese, è stata la prima donna nella storia a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1909. Interprete e narratrice di fiabe e miti della sua terra, rappresenta un faro precursore del movimento per l’emancipazione femminile.
Tra le sue opere principali: La saga di Gösta Berling (1891), Jerusalem  (1901-1902), La notte di Natale (1904), Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson (1906) e L’imperatore di Portugallia (1914). il Palindromo ha ripubblicato il romanzo I miracoli dell’Anticristo (1897), romanzo d’ambientazione siciliana assente in Italia da oltre mezzo secolo.
Salvo Licata
(Palermo, 1937-2000) è stato giornalista, regista, scrittore, autore di teatro; a lui si deve anche la riscoperta del poeta di strada palermitano, anarchico e antifascista, Giuseppe Schiera.
Tra le sue opere teatrali ricordiamo: Cagliostro dei Buffoni, La Ballata del sale, Ohi Bambulè, Visita guidata all’Opera dei Pupi e L’Urlo del Mostro (con Mimmo Cuticchio), A parte, Mietitori in attesa di ingaggio, Il Battaglia & Lumachi.
il Palindromo ha pubblicato La parola è un rasoio. Ballate d’amore civile che raccoglie per la prima volta in volume una silloge di poesie, il Codice Levi, e quattro componimenti poetici e teatrali: Il Passero Sbirro, l’Orazione per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Il patto delle tortore e La città Azolo
Martino Lo Cascio
è nato nel 1966 a Palermo, dove vive. Psicologo, formatore e psicoterapeuta, è autore e regista di documentari e opere teatrali.
Ha pubblicato i romanzi Il Giardino della Memoria – I 779 giorni del sequestro Di Matteo (Mesogea 2017), da cui ha estratto un monologo teatrale e uno spettacolo di pupi, L’eco della fuga (Spazio Cultura Edizioni 2021) e il libro di poesie Cuntraversi (Viennepierre 2008). Con il Palindromo ha realizzato 101 scorie zen. Foto e haiku per una via poetica all’ecologia.
Alessandro Locatelli
(Palermo 1969), libraio e scrittore, ha pubblicato: Il professore di matematica non verrà (Robin 2012), Troppo, troppo tardi (Robin 2013) e Tutti questi edifici in costruzione (Robin 2016). Per il Palindromo ha scritto Piove. Breviario di sventure esistenziali, con disegni di Monica Rubino
Gioacchino Lonobile
Nato a Toulon nel 1979, è redattore della rivista letteraria TerraNullius (www.terranullius.it) e componente della direzione artistica del Flep! Festival delle letterature popolari.
Ha pubblicato Espadrillas gialle  per 18:30 edizioni (2008) e altri racconti per  Atti Impuri, Prospektiva e Nazione Indiana.
Con il racconto Meusa è stato vincitore del premio speciale città di Palermo al concorso “Subway letteratura 2012”.
il Palindromo ha pubblicato I giorni della vampa, il suo primo romanzo e Via Terra delle Mosche. Stradario immaginifico di Palermo.
Arthur Machen
 (1863-1947), tra i maggiori letterati inglesi di fine Ottocento, ha condotto il genere fantastico a picchi letterari altissimi.
Considerato un maestro da H.P. Lovecraft e ammirato da Stephen King, tra le sue opere principali ricordiamo Il grande dio Pan (1894) e I tre impostori (1895). il Palindromo ha pubblicato la prima edizione integrale in italiano de La collina dei sogni, considerato il suo capolavoro.
Michelangelo Maiorana
 (1928-2001) nasce e cresce a Calatafimi (TP) per poi trasferirsi nel 1956 in Germania, dove esercita la professione di insegnante nelle scuole elementari italiane.
Dopo la pensione decide di tornare a vivere nel paese natale dedicandosi a tempo pieno alla ricerca storica e alla raccolta di materiale fotografico realtivo allo sviluppo urbanistico di Calatafimi. Studio poi pubblicato nel libro Calatafimi. Una storia per immagini.
Abraham Merritt
(1884-1943), maestro del fantastico e noto giornalista, è tra i pionieri e più apprezzati autori di letteratura fantasy. Stimato da H.P. Lovecraft e Clark Ashton Smith, tra le sue opere si ricordano: Il pozzo della luna (1919) e Gli abitatori del miraggio (1932). il Palindromo ha pubblicato per la prima volta in Italia  la versione originale de Il vascello di Ishtar in una nuova traduzione e accompagnata da ricchi apparati di approfondimento.
Gustav Meyrink
(1868-1932), esoterista e scrittore, è uno degli autori fantastici più amati e tradotti in Italia. Tra i suoi libri ricordiamo Il Golem (da cui è stato tratto uno dei film-manifesto dell’Espressionismo), Il Domenicano bianco, L’angelo della finestra d’occidente e La metamorfosi del sangue, tutte opere che continuano a riscuotere il favore dei lettori. il Palindromo ha pubblicato na nuova edizione aggiornata della raccolta La morte viola all’interno della collana I tre sedili deserti.
Nel 2017 è sorto il primo centro studi italiano a lui dedicato.
Pepita Misuraca
(1901-1992), trasferitasi giovanissima in Sicilia, a Cefalù, è stata grande protagonista della vita culturale cittadina e non solo, intrattenendo corrispondenze letterarie con i più importanti intellettuali dell’epoca, tra cui Leonardo Sciascia e Vincenzo Consolo. La sua produzione narrativa è composta da tre opere: I personaggi (1973), I miei racconti africani (1977) e Quando l’anima sa leggere (1982), la prima e l’ultima sono raccolte in Quando l’anima sa leggere. Storie e personaggi di Sicilia. Ancora inediti i Diari e le Poesie.
Nuccio Mulè
cultore di archeologia ed architettura, è coautore, insieme ad Angela Scandaliato dei volumi: La sinagoga ed il bagno rituale degli ebrei di Siracusa (Giuntina 2002); Percorsi ebraici a Siracusa (Giuntina 2014); è autore del contributo sulla ceramica araba e normanna nel volume di Angela Scandaliato Tra il Kratas e il mare e di tre racconti raccolti in Fabulazioni materiche.
Claudia Palazzo
nasce a Palermo nel 1991. Nei suoi studi si occupa di storia e sociologia.
Sin da piccola si dedica alla scrittura di saggi, racconti e poesie, con uno stile caratterizzato da una spiccata ironia e dall’intento di criticare, ridicolizzandole, le nevrosi e le più futili sovrastrutture della società contemporanea. Per il Palindromo è autrice di Morte del piccolo principe e altre vendette e dell’articolo Culi di Regime all’interno di Corpi. Libro collettivo III.
Chiara Nott
si diploma presso il vecchio Istituto d’arte di Catania e in seguito l’Accademia di Belle Arti; ha scritto una tesi sperimentale sulla Fototerapia, studiando i benefici della fotografia applicata alla psicologia clinica.
Nel corso degli anni ha partecipato a diversi workshop su reportage e camera oscura, il più significativo nel 2007 con Enzo Cei: La via dritta, frammenti visivi. Ha fatto parte della scena fotografica catanese che l’ha vista protagonista in diverse esposizioni, sia collettive che personali. Poi, in seguito a un incidente nel 2011, e dopo un periodo di riflessione, decide di tornare alle sue origini, al disegno.
Nel corso degli ultimi anni si è dedicata alla realizzazione di una raccolta di 110 illustrazioni che raccontano la sua Sicilia, e gli uomini che l’hanno animata, da diverse angolazioni. Il progetto delle Creature fantastiche di Sicilia è una naturale prosecuzione di questo percorso di ricerca che, accompagnato dai testi di Rosario Battiato, ha preso forma in un libro de il Palindromo. Nel 2020 è autrice, sempre con Rosario Battiato del Bestiario contemporaneo di Sicilia e nel 2022 di Animali straordinari di Sicilia. Nel 2021 ha illustrato l’edizione de il Palindromo della prima traduzione italiana di Le avventure d’Alice nel paese delle meraviglie.
Raffaello Palumbo Mosca
  dottore di ricerca in italianistica presso l’Università di Torino e PhD in lingue e letterature romanze presso la University of Chicago. Ha scritto di letteratura moderna e contemporanea in diverse riviste scientifiche in Italia e all’estero. Con L’invenzione del vero. Romanzi ibridi e discorso etico nell’Italia contemporanea (Gaffi 2014) ha vinto il premio Tarquinia-Cardarelli per la critica letteraria (opera prima). Dal 2014 co-dirige la Genoa School of Humanities. Collabora con la rivista “Nuovi Argomenti” e con il progetto Books in Italy.
Per il Palindromo ha scritto Roma di carta.Guida letteraria della città, terzo volume della collana “Le città di carta“.
Gianfranco Perriera
è regista, saggista e autore teatrale.
Dal 1985 ha fatto parte del Teatro Teatés, diretto dal padre Michele. Insegna “Teorie della scena” alla Scuola dei mestieri dello spettacolo del Teatro Biondo di Palermo diretta da Emma Dante.
Collaboratore della rivista “Segno”, ha pubblicato Sparizione e Ritorno (Navarra, 2008) e, con Giuseppe Marsala, Il volume del futuro (Qanat 2013).
Con il Palindromo ha pubblicato il racconto Il libro dello scandalo nella raccolta Riflessi a Palermo (2016) e il romanzo L’amore custodito (2017).
Angelo Petyx
(Montedoro, CL, 1912 – Cuneo 1997), scrittore neorealista e cantore dei reietti, nel 1957 ha pubblicato il romanzo La Miniera occupata, voluto da Elio Vittorini nella collana “La medusa degli Italiani” della Mondadori. Tra le altre opere: Gli Sbandati (Rebellato, 1971), Liillà e altri racconti (Todariana Editrice, 1976), Il sogno di un pazzo (Todariana Editrice, 1979), Il lungo viaggio (Seledizioni, 1986), Anna è felice (Todariana Editrice, 1991). Ha collaborato alla pagina culturale de “l’Unità” e alle riviste “Diogene”, “Incidenza”, “La fiera letteraria”, “Prove di letteratura e arte” e “Galleria”.
il Palindromo ha ripubblicato la nuova edizione del suo ultimo romanzo, Le notti insonni di Liillà (1984), con introduzione di Salvatore Ferlita e una postfazione della figlia Enza Petyx.
Paolo Pintacuda
è nato a Bagheria nel 1974. È lo sceneggiatore vincitore dell’edizione 2010 del prestigioso “Premio Solinas”. Tra i principali riconoscimenti ottenuti, i Premi per la Migliore sceneggiatura (2004 e 2005) e la Menzione Speciale della Giuria (2003) al Busto Arsizio Film Festival, nonché la candidatura come migliore sceneggiatore al Rome Independent Film Festival (2006).
Fra le sue pubblicazioni: Il Paese delle ombre (Ila-Palma editore 1999) e L’uomo tra la folla (Comune di Bagheria edizioni 2000). È co-autore della sceneggiatura del film Il bambino di vetro (2015) per la regia di Federico Cruciani.
Ha diretto i documentari Memorie, i bagheresi (1996) e Mimmo Pintacuda, la mia fotografia (2009) realizzati con il padre Mimmo, fotografo di fama internazionale.
Con il Palindromo ha pubblicato il western siciliano ambientato nel periodo risorgimentale L’eroe di Paternò.
Guido Pistorio
è insegnante di filosofia. Nato a Catania nel 1970, vive a Roma.
Ha pubblicato racconti e libri di poesie. Da anni si diletta nella costruzione creativa di frasi palindrome che ha raccolto nel libro Ogni mare è ramingo. 484 palindromi ad uso quotidiano, con le illustrazioni di Monica Rubino.
Massimo Provenza
  nato a Palermo nel 1964. Ha scritto di libri, arte e cultura per varie riviste e giornali come “la Repubblica” e la “Gazzetta del Sud”. Ha giocato a rugby in giro per l’Europa, prima di iniziare a scrivere racconti e romanzi, tra questi: Terzo tempo (Kalòs 2006); Romanzo cubista. Una pietra, una croce e mezzo pollo (Qanat 2015) e, per il Palindromo, Il cavaliere giallo, una ricetta e altri racconti con le illustrazioni di Alessandro Bazan, e il racconto Dieci zerosei novecentonovantacontenuto in Notturni palermitani. Attualmente è Direttore Amministrativo della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana.
Gualtiero Sanfilippo
Giornalista palermitano, ha lavorato per diverse testate online e radiotelevisive. Per TRM – Tele Radio del Mediterraneo cura i servizi per il telegiornale e la rubrica #Tralerighe.
Dal 2015 frequenta i corsi dell’Accademia del Doppiaggio a Roma. Ha scritto per il Palindromo Chissà come dicono minchia in Malesia.
J.-H. Rosny aîné
(1856-1940), letterato francese e membro dell’Académie Goncourt, è stato tra i precursori e fondatori della fantascienza. Oltre a opere come Gli Xipéhuz (1887), Un altro mondo (1895) o La morte della Terra (1910), è celebre anche il ciclo di racconti e romanzi dedicati alla preistoria, tra cui La guerra del fuoco (1909), portato sul grande schermo da Jean-Jacques Annaud nel 1981. il Palindromo ha pubblicato nella collana “I te sedili deserti” per la prima volta in Italia il ciclo marziano completo, composto dai due romanzi I navigatori dell’infinito e Gli astronauti (1925, 1960).
Francesca Sacco
  nasce a Genova nel 1984, sin da bambina esprime la sua creatività attraverso il disegno usando i blocchi di carta per modulo continuo che il padre tipografo portava a casa. Finiti gli studi superiori Francesca si avvicina al Cinema, unendo la passione per il racconto a quella della fotografia si diploma in Direzione della Fotografia dove la messa in scena non avviene più su fogli di carta in sequenza ma davanti alla cinepresa. Resta però incompleto il bisogno di esprimersi attraverso le immagini ed è così che arriva il collage. Il desiderio di ricomporre, di rimettere a posto ciò che si era in precedenza separato, la forza straziante di tenere insieme racconti di vita non solo personali, non solo interiori, ma anche di porre l’orecchio sul mondo esterno e mettere in scena sullo stesso set le storie del quotidiano umano. Nasce così la sua opera, dall’idea democratica di combinare elementi diversi tra loro disposti a convivere nello spazio simbolico del quadro. Ecco che Genova, palcoscenico protagonista della vita di Francesca, si offre come musa ispiratrice e banco di sperimentazione per spettacolizzare il collage.  Elementi architettonici come colonne, balconi, archi, finestre, portoni, cornicioni e tetti trovano un nuovo spazio nel racconto, avvicinando antico e moderno, lusso e miseria, abitato e abbandonato al dettaglio imprevisto del quotidiano, allo zingaro che suona, al “gatto innamorato che randagio se ne va”, alle insegne senza tempo dei negozi e delle botteghe dei centri storici, ai panni stesi come sipari sulle vite di chi abita dentro quelle case che esprimono la loro indistruttibile fragilità attraverso il frammento. Ed è proprio la frammentazione della vita quotidiana che esce dalle opere di Francesca, strizzando un occhio al nostro album dei ricordi. Con il Palindromo ha progettato la serie dei Collage letterari, iniziata col volume dedicato a Genova  e proseguita con Palermo.
Nino Savarese
  (Enna 1882-Roma 1945), è stato uno dei principali scrittori del ventennio fascista ed esponente di spicco del “rondismo”.
Oltre a Rossomanno (1935), I fatti di Petra (1937), Il capo popolo (1940) e Malagigi (1929) ripubblicati da il Palindromo in una nuova edizione con le introduzioni, rispettivamente, di Marcello Benfante, Salvatore Ferlita e Goffredo Fofi, tra le sue opere principali si ricordano: L’altipiano (1915), Gatterìa (1925), Storia di un brigante (1931).
Nel 1945 lasciò, con Cronachetta siciliana dell’estate 1943, un interessante diario sullo sbarco in Sicilia delle truppe americane e sui bombardamenti che ne seguirono.
Angela Scandaliato
Storica medievista, svolge da anni ricerche negli archivi siciliani sulle comunità ebraiche della Sicilia nel Basso Medioevo. Ha pubblicato saggi sulle giudecche di Sciacca, Caltabellotta, Termini Imerese, Trapani, Polizzi Generosa, Siracusa. Si è dedicata in particolare allo studio della condizione femminile, pubblicando L’ultimo canto di Ester: donne ebree del Medioevo in Sicilia (Sellerio 1999). Con il Palindromo ha pubblicato Tra il Kratas e il mare. Per una storia del territorio di Sciacca e Caltabellotta dal Tardo Antico al Medioevo normanno (secoli IV-XII)  Sambuca. La storia oltre il mito (2023).
Massimo Schilirò
Insegna Sociologia della letteratura all’università di Catania. Ha studiato soprattutto le forme della scrittura personale e la rappresentazione del luogo nella narrativa. Tra le sue pubblicazioni: Narciso in Sicilia. Lo spazio autobiografico nell’opera di Vitaliano Brancati (Liguori, 2001), Le memorie difficili. Saggio su Italo Calvino (Cuecm, 2002), Racconti di spaesamento (Bonanno, 2012). Ha recentemente collaborato al terzo volume dell’Atlante della letteratura italiana (Einaudi, 2012). Per il Palindromo ha scritto Catania di carta. Guida letteraria della città, secondo volume della collana “Le città di carta”.
George Robert Sims
(1847-1922), giornalista e scrittore, frequentatore dei salotti letterari londinesi e amico di Conan Doyle, ha scritto romanzi, racconti, opere teatrali e condotto inchieste giornalistiche, realizzando anche cortometraggi e documentari su Londra. Grande scommettitore e appassionato di sport, in particolare di corse di cavalli e boxe, giocava a badminton, allevava bulldog ed è stato tra i primi ad affermare di conoscere la vera identità di Jack lo Squartatore. il Palindromo ha pubblicato per la prima volta in Italia il suo Le avventure di Dorcas Dene. Una detective nella Londra vittoriana con la traduzione di Viviana Carpifave.
Maurizio Stefanini
nato a Roma dove vive e lavora. Giornalista e saggista, scrive per varie testate tra cui “Il Foglio” e “Libero”. Si occupa di politica estera (in particolare di America Latina, Terzo Mondo, movimenti politici comparati e approfondimenti storici) ma anche di cultura e di storia della musica. Con Marco Zoppas è autore di Da Omero al rock. Quando la letteratura incontra la canzone
Giovanni Tarantino
Nato a Palermo nel 1983. Laureato in Scienze storiche, nel 2011 ha pubblicato Da Giovane Europa ai Campi Hobbit. 1966-1986: vent’anni di esperienze movimentiste al di là della destra e della sinistra (Controcorrente). Giornalista professionista, collabora col “Giornale di Sicilia”.
Per il “Guerin Sportivo” ha curato i dossier sui cento stemmi più belli del calcio internazionale e sui cento sponsor più significativi delle squadre italiane. Per il Palindromo ha scritto Una storia in rosa e nero. La maglia del Palermo, i colori di una città, con le illustrazioni di Paolo Massimiliano Paterna, e Calciopop. Dizionario sentimentale del pallone. Nel novembre 2020 cura il volume Aquile. Il Palermo: il museo, la storia, la città, realizzato dal Palindromo in collaborazione col Palermo FC in occasione dell’inaugurazione del Palermo Museum.
Roberta Terracchio
Nata a Palermo nel 1989. Nel 2013 si diploma all’Accademia di Belle Arti, corso Fumetto e Illustrazione, di Bologna. Durante gli anni bolognesi, insieme ad alcune colleghe, crea il gruppo artistico Io Disegno A Modo Mio con il quale realizza la mostra “Mani in viaggio” e svariati laboratori per bambini. Le esperienze accademiche e l’atmosfera bolognese la portano a evolversi verso uno stile evocativo e delicato che trova compimento proprio nelle tavole che illustrano il libro Oltre il cappuccio rosso.
Francesco Terracina
giornalista, lavora all’Ansa. Ha pubblicato il libro inchiesta L’ultimo volo per Punta Raisi (Stampa Alternativa, 2012), la raccolta Graffette e altre storie (Doramarkus, 2003) e alcuni racconti in volumi collettivi e riviste. Con il Palindromo ha pubblicato Una vita in scatola, il suo primo romanzo.
Gaetano Testa
(Mistretta, 1935), tra i fondatori del Gruppo 63, è stato animatore della vita culturale a Palermo per un trentennio. Ha iniziato con la “rivista parlata” Collage; ha collaborato con quotidiani e riviste nazionali, quali “Il Verri”, “Marcatre”, “Quindici”; ha fondato i periodici “Fasis” e “Per approssimazione”, e la casa editrice Perap. Fra i suoi titoli, Spa in La scuola di Palermo (Feltrinelli), 5 (Feltrinelli), L’idea del consumo e La coda di Tatai (Flaccovio ), Azzonzo (ed. Perap). Ha esposto smalti e piccole sculture a Gibellina, al Teatro Biondo e all’Ars Nova. dialoghi con guidoval, edito da il Palindromo, è il suo ultimo libro.
Dario Tomasello
insegna Culture dell’Italia contemporanea e Drammaturgia presso l’Università di Messina, dove coordina il dams e ha fondato il Centro Internazionale di Studi sulla Performatività delle Arti e degli Immaginari sociali (universiteatrali). Dirige per Editoria & Spettacolo la collana “Faretesto”, dedicata ad un repertorio di testi della drammaturgia italiana contemporanea, e dal 2011 “Mantichora. Italian Journal of Performance Studies”. La sua ultima pubblicazione è Playtelling. Performance narrative nell’Italia contemporanea (Marsilio, 2021). Per il Palindromo è autore di Stretto di carta. Guida letteraria di una regione di confine, primo volume “extra moenia” della collana Le città di carta.
Michele Turazzi
 (1986) vive a Milano e lavora nell’editoria. Cofondatore dell’agenzia letteraria Pastrengo, collabora con studio pym e fa parte della redazione della rivista culturale “La Balena Bianca”.
Ha pubblicato il racconto lungo La voglia (intermezzi 2013), oltre ad articoli e testi narrativi in varie riviste. Per il Palindromo è autore di Milano di carta. Guida letteraria della città, quarto volume della collana “Le città di carta”
Giovanbattista Tusa
 filosofo, risiede a Lisbona. Attualmente lavora presso il Nova Institute of Philosophy dell’Universidade Nova di Lisbona, Portugal, dove è coordinatore del programma di ricerca in filosofia e sperimentazione artistica x-centric futures. La sua ricerca è incentrata sulle nuove possibilità aperte dal pensiero ecologico, così come
sulla relazione tra prassi artistiche, mutamenti economici e filosofia contemporanea. Dirige inoltre le “Planetary Conversations”, ospitate dal The Philosophical Salon. È autore, con Alain Badiou, di The End (Polity Press, 2019), pubblicato in italiano con il titolo Dalla fine (Mimesis, 2024). Recentemente ha curato, con Michael Marder, Contemporanea. A Glossary for the 21st
Century (MIT Press, 2024). Per il Palindromo ha pubblicato Quasi Niente. Il tempo cosmico di Claude Debussy 
Marco Vespa
vive a Catania. Ha pubblicato La maniera dell’eroe (minimum fax, 2000), Nata in riva al mare (Marsilio, 2007), racconti e corrispondenze di viaggio. il Palindromo ha pubblicato Tutte le sue grandezze, suo terzo romanzo.
Nino Vetri
è nato a Palermo nel 1964. Libraio, suona nel gruppo folk punk “La banda di Palermo”. È considerato tra i più brillanti scrittori siciliani dell’ultimo decennio.
Ha pubblicato racconti e romanzi, tra cui: Le ultime ore dei miei occhiali (2007), Lume Lume (2010), Sufficit (2012) e Il Michelangelo (2015), tutti editi dalla casa editrice Sellerio. Con il Palindromo ha pubblicato i romanzi Suite per quarti di vacca (2018) e Marcitero. I suoi libri sono tradotti in tedesco da edition.fotoTAPETA.
Fulvio Viviano
Nato nel 1977. Per vivere fa il cronista e lavora per Sky Tg24. Ma, se potesse tornare indietro, farebbe il veterinario. Ha scritto Fuori tempo massimo (Vittorietti 2012) e Come la Mentos nella Coca-Cola (Imprimatur 2014). Per il Palindromo è coautore con il suo cane Nando Maria di Soffro con un cane. Dialoghi con Nando sull’amore.
Marco Zoppas
trevigiano di nascita ma romano d’adozione. Insegnante e traduttore, è autore del fortunato Ballando con Mr D. (Book Time, 2016), un’analisi dei testi di Bob Dylan in cui tra l’altro prevede l’assegnazione del premio Nobel. Scrive articoli per formiche.net e tomtomrock.it. Nel 2004 si è occupato del fenomeno della dietrologia scrivendo Il Complotto per Mamma Editori. Con Maurizio Stefanini è autore di Da Omero al rock. Quando la letteratura incontra la canzone