Bologna di carta. Guida letteraria della città
Autore: Riccardo Gasperina Geroni
Collana: Le città di carta
in allegato la mappa letteraria di Bologna
novembre 2022, pp. 192
15 x 19 cm, bross.
ISBN: 978-88-98447-94-7
prezzo: 18 €
5% di sconto e spedizione gratuita
Bologna di carta è una guida letteraria della città che, nella forma del reportage narrativo, consente di attraversare il capoluogo emiliano alla ricerca delle sue memorie letterarie. Seguendo il cammino controcorrente del protagonista, il lettore si muoverà dalla Certosa, il cimitero monumentale, alla volta del centro cittadino incontrando fantasmi, autori e personaggi che pullulano nelle strade di una città di carta più viva che mai.
Cristina Campo e Pier Paolo Pasolini, Giorgio Morandi e Renata Viganò, convivono in uno spaccato del passato di Bologna che è specchio di quello che la città è divenuta nel tempo, attraverso gli snodi principali della storia del Novecento: l’approssimarsi della Prima guerra mondiale negli occhi di un giovane Umberto Saba in Piazza Aldrovandi, l’arrivo di Roberto Longhi sulla cattedra di Storia dell’arte durante il Ventennio, e poi la liberazione descritta nelle pagine memorabili di Giuseppe Raimondi, gli anni Cinquanta, le riviste «il Mulino» e «Officina», e su, di corsa, fino alle lotte giovanili, ai carri armati mandati da Cossiga in Via Zamboni nel 1977; Celati, Pazienza, Cavazzoni, Eco e Tondelli, la libreria Palmaverde e Roversi che scriveva anche testi per Lucio Dalla, per agganciare poi la Bologna di Enrico Brizzi e Grazia Verasani, senza tralasciare gli oscuri e bui portici dove si sono consumati i truci delitti narrati da Carlo Lucarelli.
Cristina Campo e Pier Paolo Pasolini, Giorgio Morandi e Renata Viganò, convivono in uno spaccato del passato di Bologna che è specchio di quello che la città è divenuta nel tempo, attraverso gli snodi principali della storia del Novecento: l’approssimarsi della Prima guerra mondiale negli occhi di un giovane Umberto Saba in Piazza Aldrovandi, l’arrivo di Roberto Longhi sulla cattedra di Storia dell’arte durante il Ventennio, e poi la liberazione descritta nelle pagine memorabili di Giuseppe Raimondi, gli anni Cinquanta, le riviste «il Mulino» e «Officina», e su, di corsa, fino alle lotte giovanili, ai carri armati mandati da Cossiga in Via Zamboni nel 1977; Celati, Pazienza, Cavazzoni, Eco e Tondelli, la libreria Palmaverde e Roversi che scriveva anche testi per Lucio Dalla, per agganciare poi la Bologna di Enrico Brizzi e Grazia Verasani, senza tralasciare gli oscuri e bui portici dove si sono consumati i truci delitti narrati da Carlo Lucarelli.
Il volume si apre con una prefazione di Alberto Bertoni e contiene in allegato la mappa letteraria di Bologna, con l’indicazione dei principali luoghi e percorsi trattati.