Firenze di carta. Guida letteraria della città
Autore: Alessandra Mastroleo
Collana: Le città di carta
in allegato la mappa letteraria di Firenze
ottobre 2021, pp. 264
15 x 19 cm, bross.
ISBN: 978-88-98447-84-8
prezzo: 18 €
5% di sconto e spedizione gratuita
Firenze di carta è una guida letteraria della città per orientarsi attraverso la voce degli scrittori in una realtà complessa e stratificata dove le parole di ogni epoca si sovrappongono e si annodano. Una città universalmente celebrata, dal fascino profondo, che si rivela a poco a poco all’osservatore dallo sguardo più paziente e attento. Il lettore indosserà le vesti dell’esploratore seguendo le acque dell’Arno che riflettono una città da sempre ambivalente e conflittuale: nobile e popolare, romantica e trasgressiva, guelfa e ghibellina, riservata e chiassosa, insieme orgogliosa del suo patrimonio culturale e annichilita dallo stesso.
Raggiunti dal soffio immortale di Dante e Boccaccio, numerosi poeti, scrittori e scrittrici dalla fine dell’Ottocento si sono legati a Firenze: chi vi ha trovato la propria strada, chi l’ha perduta, chi l’ha eletta “luogo dell’anima”. Nella Firenze di carta si incrociano le voci di: Anatole France, Giuseppe Verga, Edward Morgan Forster, Dino Campana, Aldo Palazzeschi, Vasco Pratolini, Eugenio Montale, Romano Bilenchi, Anna Banti, Curzio Malaparte, Guido Piovene, Giorgio Manganelli, Mario Luzi, Marco Vichi, Leonardo Gori, Magdalen Nabb, Vanni Santoni, Emiliano Gucci; molteplici sono i riferimenti a tantissimi altri autori, tra cui Elizabeth Barrett Browning, Oscar Wilde, Virginia Woolf, Henry James, Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini, Elio Vittorini.
Il volume si chiude con un’appendice in cui l’autrice dialoga con lo scrittore Marco Vichi.
In allegato la mappa letteraria di Firenze con l’indicazione dei luoghi chiave delle opere passate in rassegna.
Raggiunti dal soffio immortale di Dante e Boccaccio, numerosi poeti, scrittori e scrittrici dalla fine dell’Ottocento si sono legati a Firenze: chi vi ha trovato la propria strada, chi l’ha perduta, chi l’ha eletta “luogo dell’anima”. Nella Firenze di carta si incrociano le voci di: Anatole France, Giuseppe Verga, Edward Morgan Forster, Dino Campana, Aldo Palazzeschi, Vasco Pratolini, Eugenio Montale, Romano Bilenchi, Anna Banti, Curzio Malaparte, Guido Piovene, Giorgio Manganelli, Mario Luzi, Marco Vichi, Leonardo Gori, Magdalen Nabb, Vanni Santoni, Emiliano Gucci; molteplici sono i riferimenti a tantissimi altri autori, tra cui Elizabeth Barrett Browning, Oscar Wilde, Virginia Woolf, Henry James, Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini, Elio Vittorini.
Il volume si chiude con un’appendice in cui l’autrice dialoga con lo scrittore Marco Vichi.
In allegato la mappa letteraria di Firenze con l’indicazione dei luoghi chiave delle opere passate in rassegna.