Chi Siamo
Cominciamo dal nome. Un palindromo è una sequenza di caratteri che letta al rovescio rimane identica, ma certamente già lo sapevate…
La “prospettiva palindroma”, cioè la nostra, consente quindi di scomporre e poi ricomporre al rovescio l’oggetto d’analisi lasciandolo immutato ma restituendogli al tempo stesso un senso nuovo. Il simbolo che ci rappresenta, realizzato dal designer Alessio Urso, esprime la visione al rovescio di cui vorremmo farci interpreti: il tratto distintivo del gambero (cancer) è “l’avanzare all’indietro” e proprio per questo i versi palindromi erano detti anche «cancrini».
Come idea «il Palindromo» nasce nel dicembre del 2010 quando abbiamo capito che era tempo di inventare qualcosa che potesse accogliere i nostri intermittenti impulsi creativi e allo stesso tempo dar voce e spazio a giovani studiosi, ricercatori e artisti. Il primo passo del gambero avviene nel marzo 2011 con la nascita del trimestrale online a carattere monografico «il Palindromo. Storie al rovescio e di frontiera». Multidisciplinarietà o ancor meglio transdisciplinarietà come unico credo per scandagliare a 360° il macro-tema del numero: grande rilievo alle arti figurative grazie a un cospicuo numero di artisti e illustratori che impreziosiscono le pagine della rivista con le loro opere, attenzione sempre crescente verso l’universo musicale, ampio spazio alle scienze sociali e tante indagini e riflessioni critiche racchiuse in rubriche dal titolo rigorosamente palindromo!
Alla pubblicazione della rivista si sono progressivamente affiancati eventi culturali – presentazioni, concerti e mostre – sempre all’insegna della transdisciplinarietà, unica e naturale strada verso un’autentica prospettiva palindroma. Questa prima esperienza aiuta «il Palindromo» a reinventarsi raggiungendo una nuova dimensione e costituendosi ora come piccola casa editrice e promoter culturale. Dunque, ricapitolando tre anime idealmente rappresentate dalle parti di cui è costituito il gambero nella intro del sito e qui di seguito: il cuore rimane la rivista, la testa è adesso la casa editrice e la coda è occupata dallo store & art-gallery.